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Di mano in mano

Progetto MapforID

Ideazione e Regia Andreina Garella
Testo Elide La Vecchia
Ambientazione Mario Fontanini
Con Barbara Baistrocchi, Vasilita Ceclu, Ez Zahia Es Soudassi, Roberta Garulli, Alida Guatri, Maria Maddalena Levati, Fanny Loayza, Eugenia Michel, Maddalena Zarenghi

MapforID è un progetto europeo finanziato dal Programma Comunitario Lifelong Learning Grundtvig e promosso in Italia dall'Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali dell'Emilia-Romgana per il biennio 2008-2009 e finalizzato allo sviluppo di linee guida e azioni concrete con un coinvolgimento attivo e diretto delle comunità di immigrati presenti sul territorio sfruttando il potenziale dei MUSEI come luoghi di dialogo interculturale.

Il progetto presentato da Fondazione Museo Ettore Guatelli e Associazione Clio 92, con la collaborazione del Comune di Collecchio, Assessorato alla cultura, Forum Solidarietà, Festina Lente Teatro, Ufficio IAT di Fornovo e Associazione Vagamonde, è uno dei 27 progetti europei finanziati e che ha visto il coinvolgimento di un gruppo di donne migranti e native impegnate in un percorso comune condotta Andreina Garella da Festina Lente Teatro, a partire dagli stimoli suggerito dalla realtà del Museo Guatelli.

 Gli oggetti che ci circondano potrebbero raccontare le nostre vite, oggetti quotidiani, inconsueti inchiodati con arte al muro a rappresentare la nostra storia, qualcosa della nostra anima che credevamo perduta, ma anche ricordarci la sovrabbondanza di cose che rischia oggi di inghiottirci. La cura che una volta si aveva nel aggiustare e riaggiustare un oggetto per farlo durare nel tempo, il passaggio di tante mani, di tanti uomini e donne nell’usarlo e i tanti nomi nel chiamarlo, la capacità di accompagnarci nella crescita e nella decrescita. La sapienza e il lavoro che sta dietro ad un oggetto è profonda.
Lo stesso oggetto in mano a persone diverse, portatori di culture altre, può produrre emozioni diverse, storie diverse e anche gradi di libertà diversi, creatività in gioco. Siamo tutti portatori di culture, saperi diversi, ma chi ha la consapevolezza di avere dentro di sé tante culture è il migrante. Abbiamo recuperato e reinventato storie , storie legate alla terra, storie sostenibili.

Il teatro è il grande luogo dove si può restare svegli e ripensare tutti i propri ricordi a uno a uno. Il tuo attrezzo, la tua misura, la tua mano, sarà diventata un altro attrezzo un'altra misura, un'altra mano, Il tuo gesto un gesto diverso, il tuo tempo un tempo diverso, la tua battaglia altre battaglie. Il teatro in cui si scambia la memoria a ogni solstizio e a ogni equinozio.


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Festina Lente Teatro - Fraz. Paroletta 110, 43012 Fontanellato (PR ) info@festinalenteteatro.it